E’ quanto si legge all’interno del nuovo piano industriale dell’Amat, che racchiude anche questa novità e che è approdato in Giunta.
I servizi a chiamata (Demand Responsive Transport), come riportato nel documento, sono configurati come servizi di trasporto intermedi tra gli autobus convenzionali ed i taxi e gli NCC, impiegati attraverso l’utilizzo di mezzi di piccole dimensioni come minibus o minivan che seguono percorsi variabili e forniscono un servizio flessibile su misura per l’utente. Amat intende sperimentare servizi DRT a supporto dei servizi di trasporto pubblico di massa, erogato sulle tratte a maggiore livello di domanda, offrendo così una valida soluzione per le diverse modalità di spostamento.
All’ipotesi c’è di attuare questo servizio come sperimentale lungo la fascia costiera (Mondello e Addaura), lungo l’asse viario centrale di Partanna Mondello, rappresentato da via Lorenzo Iandolino (che fa parte della SS 113) e lungo via dell’Olimpo.
Nello specifico un servizio a chiamata sfruttando le attuali 132 paline-fermate, all’interno dell’intera area individuata, destinate agli autobus tradizionali, che coprono circa il 75% della popolazione residente nel raggio di 300 m, ed un capolinea fisso presso il parcheggio Galatea, a supporto dei collegamenti con l’Addaura ad Est, con il capolinea “Torre –Piano Gallo” della linea 806 a Nord, estendendosi fino a Sud al Centro Commerciale “Conca d’Oro” e, soprattutto, ad Ovest a Tommaso Natale, dove si trova l’omonima stazione ferroviaria del Passante Ferroviario della città metropolitana di Palermo.
C’è già un’ipotesi sui costi all’utenza del servizio, che prevede l’utilizzo di un’app per effettuare la prenotazione. In alternativa, tramite chiamata al call center. Il progetto prevede una nuova tariffa di corsa semplice che individua un prezzo del biglietto maggiorato di circa il 50%, pari ad € 2,00. Per qualunque trasbordo su altri mezzi di Amat, l’utente dovrà validare lo stesso biglietto.
E voi che ne pensate?
Invece di fare gli scienziati direi ai tutta la dirigenza amat di sfruttare al massimo le potenzialità e gli uomini a disposizione per dare un servizio migliore a tutta la città. Dovrebbe essere una città funzionale, accogliente e forse una delle città più belle d’Europa.
Mi raccomando, un’altra APP. Quindi abbiamo:
– Palermobilità per comprare il biglietto
– Muoversi a Palermo per vedere dov’è l’autobus
…e poi ne facciamo un’altra, dal nome accattivante tipo “Prenota e scordatillu” oppure “Prenota e comincia a caminare”. E mi raccomando: piena di difetti che ne sviliscono la propensione all’utilizzo e con scritto gigante “Servizio Sperimentale” per i successivi vent’anni.
Ma se ancora nemmeno sono in grado di fare passare gli autobus non dico puntuali (che esagerazione, scusate) ma in ritardo di 5 minuti. In questi giorni ho provato – non in ora di punta – la nuova palina elettronica davanti la RAI e semplicemente le corse vengono cancellate passato l’orario.
Per quello devi cambiare la popolazione residente
Il servizio a chiamata è una buona idea per Partanna Mondello ma la tratta che attualmente percorre il 614 la lascerei servita da una linea ordinaria che dal parcheggio Tommaso Natale raggiunga Mondello . Le strade interne come viale Aiace, ma anche la stessa via dell’Olimpo ci sta il servizio a chiamata da estendere anche a Pizzo Sella e in via Marinai Alliata . Riassumendo: sopprimere il 645 e parte del percorso interno alla borgata di Partanna servirla con bussini a chiamata ; modificare il percorso del 614 che dallo Stadio dovrà raggiungere Marinella e istituire nuovamente il 936 dalla stazione T. Natale a Valdesi
L’idea è buona considerato l’esiguo numero di mezzi che passano dall’Addaura ma l’ideale sarebbe utilizzare questo sistema per il trasporto notturno, come già avviene in altre città.
Su come sono suddivisi i turni trasformare il servizio notturno a chiamata è impossibile. Alcune linee anziché finire le ultime corse alle 21/22 dovrebbero prolungare l’orario di esercizio fino alle 24, dalle 23.30 alle 5 uscire i notturni, il servizio a chiamata nelle ore notturne può andar bene venerdi e sabato per le borgate periferiche come Addaura, Ciaculli, Villagrazia, Pagliarelli, Aquino-Molara.
Il prolungamento delle corse ordinarie andrebbe considerato anche per le linee del tram! Questo permetterebbe sopratutto nei weekend di lasciare l’auto a casa sia per andare in centro che in direzione periferia per andare ad esempio al cinema (Forum o La Torre).
Ma forse sono idee fantascientifiche per il palermitano medio.